Emanuele Filiberto all'evento per i 150 anni dell'Unità d'Italia
Il principe: "All’inizio si parlava molto di Mazzini e Garibaldi e poco dei Savoia. Ma poi l’equilibrio è stato ripristinato"
Bologna, 19 ottobre 2011 - «NELLE celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia all’inizio si parlava molto di Mazzini e Garibaldi e poco dei Savoia. Ma poi grazie l’equilibrio è stato ripristinato e di questo sono molto grato all’Italia». Il principe Emanuele Filiberto in grande forma ha partecipato a una serata in suo onore nella splendida cornice di palazzo Albergati. La cena con talk show del principe ha celebrato i 150 anni dalla proclamazione del Regno d’Italia. L’evento è stato organizzato dalla delegazione delle Guardie d’onore del Pantheon e dal Vicariato degli ordini dinastici di Bologna assieme al Lions Club Bologna Felsina e alla Aidda (donne imprenditrici).
IL PRINCIPE è venuto appositamente da Parigi su invito del vicario provinciale Dionigi Ruggeri e nell’occasione ha potuto visitare al Museo del Risorgimento la piccola ma preziosa mostra di cimeli storici ‘Una Sella per il Re’, la stupenda bardatura da cavallo donata dalle donne bolognesi al Re nel 1860. La signora Daniela Maschio ha fatto gli onori di casa a nome della Palazzo Albergati srl. Il benvenuto è stato dato dal vice governatore del Distretto 108 TB, Antonio Bolognesi, cui sono seguiti gli interventi del past president del Lions Club Bologna Felsina, Dina Monti, e dell’attuale presidente Tolomelli. Erano presenti il delegato regionale delle Guardie d’onore Paolo Arfilli e il vicario regionale Roberto Vittorio Favero, oltre a numerose delegazioni. Oltre a Filippo Bruno di Tornaforte, portavoce del Principe, erano presenti Nicola Venturelli, di Mantova, Piero Fracanzani, di Verona, Arturo Menghi Sartorio, di Rimini, Alessandra Leonesi, di Faenza, Alessandro Benso, di Torino, e il cerimoniere Adolfo Legnani Annichini.
L’INTERVISTA è stata condotta dal vice direttore de il Resto del Carlino, Beppe Boni. «Partecipare ad eventi nel mondo dello spettacolo mi diverte — ha detto il principe —: ci metto passione e per ora è il mio lavoro». Poi taglio della torta tricolore e applausi. Hanno arricchito la serata la musica e la coreografia offerta dal corpo di ballo in costumi risorgimentali dell’Associazione Culturale ‘8cento’ diretta da Alessia Branchi.Fonte: IL RESTO DEL CARLINO
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