Poche volte ho “dedicato” i miei libri. Il primo fu “Il mare minore”, dedicato a Simone Bianchetti, mio grandissimo amico, il primo italiano a circumnavigare il pianeta a vela, in solitaria, senza assistenza e senza scalo, e beffradamente morto a 35 anni, mentre parlava con la moglie nel pozzetto della sua barca, ormeggiata in porto, in Liguria.
La seconda volta fu con “Il trionfo dell’Apparenza”, dedicato ai 3,5 milioni di lettori del settimanale che dirigevo, e da cui mi ero appena dimesso. “Giù al Sud” mi ha fatto scoprire tante persone migliori di me. E voglio segnarlo. Così:
DEDICATO A CHI RESTA,
PERCHE’ SCEGLIE DI RESTARE.
DEDICATO A CHI TORNA,
PERCHE’ SCEGLIE DI TORNARE.
DEDICATO A CHI GUARDA CASA SUA,
CON LA MERAVIGLIA DEL FORESTIERO.
DEDICATO A CHI, DA LONTANO,
NON LA PERDE DI VISTA.
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