mercoledì 19 ottobre 2011

L’UNESCO fa retorica risorgimentale, ma si ravvede V.A.N.T.O. ed i Neoborbonici protestano e la storia cambia.

Il centro storico di Napoli, come tutti sapranno, è sito UNESCO patrimonio dell’Umanità. Anzi, è il più vasto centro storico d’Europa che si estende per 1700 ettari, conservando tracce di 2.700 anni di storia.
Sulla relativa pagina del sito ufficiale dell’UNESCO, era saltata all’occhio la descrizione in inglese (ma anche in francese) della parte finale della “Descrizione Storica”. Si leggeva testualmente:
“With the return of the Bourbons in 1815, Ferdinand IV took the name and title Of Ferdinand I, King of the Two Sicilies. The tyrannous regime ensued that was brought to an end with the entry of Garibaldi’s army in 1860″. Ovvero, “Con il ritorno dei Borbone nel 1815, Ferdinando IV acquisisce il nome e il titolo di Ferdinando I, Re delle Due Sicilie. Al regime e alla tirannia che seguirono fu messo fine con l’ingresso dell’esercito di Garibaldi nel 1860″.
Dunque, anche l’UNESCO mostrava di essere vittima di una certa retorica risorgimentale stereotipata. V.A.N.T.O. e Neoborbonici, di comune accordo e in due note separate, hanno quindi provveduto a chiedere una correzione al testo che è stata approvata e prontamente apportata, senza alcuna opposizione e con estrema cortesia da parte dei responsabili dell’Organizzazione Culturale Internazionale, quella che manca quando simili situazioni vengono sottoposte all’interno dei confini italiani. Ora la pagina del Centro storico di Napoli riporta nella descrizione storica che “The Bourbon dynasty was brought to an end with the entry of Garibaldi’s army in 1860″, cioè semplicemente che “la dinastia borbonica finì con l’entrata dell’esercito di Garibaldi nel 1860″. E così anche nella versione in francese.
L’interlocutore, dal nome italiano, nella sua cortese risposta ha così definito l’errore: “a misleading part” of the historical description text on the Historic Centre of Naples, ossia una “parte fuorviante” sulla descrizione storica di Napoli.
Un piccolo tassello che contribuisce a riscrivere la storia e a cancellare una denigrazione troppo feroce per chi seppe fare di Napoli Capitale la città dei primati.
Almeno l’UNESCO, che ha il compito di salvaguardare la cultura dei siti che protegge, ha dimostrato di saper avere rispetto per la storia di Napoli, comprendendo la nostra protesta che è scevra da nostalgie monarchiche ma carica di rispetto per il passato della città.
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Di seguito la corrispondenza tra VANTO e UNESCO

Dear Committee,
i’m a journalist and historical researcher, but also the coordinator of a cultural movement for the promotion of Naples.The page of the “Historical Center of Naples” at the end reads: ”Ferdinand IV Took the name and title Of Ferdinand I, King of the Two Sicilies. The tyrannous regime ensued that was brought to an end with the entry of Garibaldi’s army in 1860”.
The description is disrespectful and offensive to a dynasty that gave glory and primates to the city. The description ”tyrannous regime” is wrong and should be replaced with the simply words “Bourbon dynasty” to respect the great history of Naples Capital of the ’700 and ’800. Also in french language. I’d like to get an answer.
Thanks.
Angelo Forgione
Movimento V.A.N.T.O.

Dear Mr Forgione, dear Prof. De Crescenzo,
Thank you for your messages to call our attention on a misleading part of the historical description text on the Historic Centre of Naples. We corrected the text in both languages.
Best regards,
Alessandro Balsamo
Nominations and Tentative Lists Manager
Policy and Statutory Implementation Section
World Heritage Centre, UNESCO
(un ringraziamento speciale a Tony Quattrone per la partecipazione)
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Pubblicato da Rete del Regno delle Due Sicilie
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