Visto che il servizio di Trenitalia non è più da considerarsi di pubblica utilità, smantelliamo i binari che attraversano i comuni per rendere più vivibile i nostri paesi. Dopo Mario Caruso, sindaco di Cirò, anche il primo cittadino di Cirò Marina, Roberto Siciliani, con una provocazione lancia i suoi strali contro la decisione di Trenitalia di tagliare i treni sulla tratta ferroviaria ionica. “Sembra di vivere in un terra abbandonata da tutti - si sfoga Siciliani -, maledetta dalla sua bellezza e tradita proprio da chi dovrebbe assicurarne lo sviluppo”.
Il sindaco di Cirò Marina, che sullo sviluppo turistico della sua cittadina sta scommettento a piene mani attraverso campagne di promozione e partecipazioni televisive nazionali, è amareggiato: “Come si pensa di poter parlare di impresa e turismo al Sud e nel crotonese, se per giunta le Fs che da sempre, per un lungo cinquantennio circa, hanno assicurato il collegamento del nostro territorio con il resto dell’Italia, oggi hanno deciso di dismettere in toto, non già eventuali investimenti ma quanto e soprattutto anche i collegamenti ferroviari esistenti, che se pur pochi e scadenti nella qualità delle vetture usate, erano tuttavia da sollievo al nostro territorio”. In questo contesto Siciliani evidenzia una serie di paradossi. Come quello della presenza di binari che dividono in due i comuni che attraversano e che “in molti casi deturpano la costa ionica crotonese”.
Un attraversamento che si poteva tollerare nonostante la presenza di “vecchi passaggi a livello che nelle ore più disparate del giorno interrompevano la normale vita quotidiana, e in molti casi , impedivano ed impediscono tutt’ora, anche ai servizi di pubblica utilità (ambulanze, carabinieri, vigili del fuoco etc..) di prestare tempestivamente la loro preziosa opera”. “Ma oggi no - tuona Siciliani - oggi che sulla nostra magnifica costa, i binari stanno arrugginendo senza che ve ne sia un senso e un significato, visto che le FS hanno deciso di abiurare a collegarci al resto dell’Italia , perché mai tutti noi Sindaci, noi Amministratori dovremmo consentire che i nostri abitanti continuino a pagare lo scotto ingiustificato di un servizio che non c’è più e che mai più , nel nome della sua anti economicità verrà riavviato e ripreso?”
Siciliani lancia la sua provocazione e facendo notare che “con l’ipocrisia, ammantata da servizio pubblico, si persevera a prendere in giro la gente, mantenendo l’erogazione del servizio al minimo vitale” rivolge “a tutti i sindaci della costa ionica crotonese, i cui comuni sono attraversati dalla ferrovia, specie nella parte interna dei paesi, di avviare un’azione comune e collegiale al fine di smantellare i binari o comunque di rendere il servizio svolto dalle FS - alla luce che lo stesso non può più considerasi di pubblica utilità -, compatibile con la normale vita dei nostri paesi, con tutti i costi a totale carico delle Ferrovie dello Stato”.FONTE: ilcentrotirreno.it
Nessun commento:
Posta un commento