domenica 13 novembre 2011

Imprenditore compra pagina di quotidiano per dire "grazie" a Napolitano

Il piemontese Oscar Farinetti, ideatore di UniEuro e Eataly, dopo le dimissioni del premier ha comprato una pagina dell'edizione torinese di Repubblica per pubblicare un enorme tricolore con la scritta: "Questo è il week end più importante per l'Italia degli ultimi 60 anni. Grazie Napolitano"

TORINO - Un'intera pagina di quotidiano, con un Tricolore, per dire grazie al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, all'indomani delle dimissioni da premier di Silvio Berlusconi. L'ha pubblicata Oscar Farinetti, l'imprenditore ideatore e promotore della catena "Eataly - alti cibi per l'Ialia" e prima ancora della fortunata catena UniEuro.
"Questo - scrive Farinetti sull'edizione torinese di Repubblica e sulla Stampa - è il week end più importante per l'Italia degli ultimi 60 anni". "Caro Presidente Napolitano - aggiunge - la vogliamo ringraziare per tutto quello che sta facendo per il nostro Paese in un momento così delicato. Siamo convinti come Lei che l'Italia sia un grande Paese in grado di superare le attuali difficoltà. Eataly Le fa un grande in bocca al lupo per le importanti decisioni che sta prendendo per il meritato bene della nostra Italia".

"Stiamo vivendo un momento drammatico - ha detto Farinetti spiegando la sua iniziativa - e questo uomo meraviglioso ci sta salvando. Un uomo di più di 80 anni ha impugnato la situazione e questo è il minimo che gli dobbiamo: ringraziarlo".

"E' arrivato il momento - aggiunge Farinetti - di smetterla di protestare e di parlare male. Ho pensato che ringraziando Napolitano si può contribuire a creare intorno a lui una concordia fra gente perbene che ha piacere che l'Italia esca da casini che neanche merita. Lui sta facendo una cosa grande e ora tutti noi,
ciascuno con il proprio mestiere, dobbiamo metterci a lavorare e continuare a lavorare con impegno e serietà. Forse - conclude - è l'unico modo per convincere i nostri attuali politici a smettere di schernirsi fra loro e pensare al bene di questo Paese".

FONTE repubblica.it

Nessun commento:

Posta un commento