A Bari, nella bella sala del Consiglio Comunale, abbiamo seguito i lavori della giornata voluta da Marco Esposito, assessore meridionalista del Comune di Napoli. In questa giornata, noi tutti firmatari della lettera a Pino Aprile, abbiamo potuto incontrare lo scrittore ed avere un resoconto meditato di quanto lui aveva elaborato in merito alla richiesta di porsi alla testa del nostro movimento per le future elezioni politiche.
Ebbene Pino ci ha spiegato che tale
proposta per quanto lo abbia messo in seria difficoltà, non
rientrando tra le sue priorità, non può essere da lui accettata in
quanto al momento ha un progetto ben più importante: mettere a punto
un grande quotidiano del e per il SUD.
Noi del Gruppo Sannita “Concetta
Biondi” del Partito del Sud, dopo una lunga e intensa discussione
crediamo che:
1. Un uomo come Pino Aprile, un così valente giornalista, sia ben più prezioso come Direttore di un grande quotidiano che come leader politico. Questa sarebbe la funzione da cui è stato rimosso forzosamente alcuni anni fa, dall’ingerenza del suo editore dell’epoca, ed alla quale potrebbe tornare con un libero progetto imprenditoriale-editoriale nel quale lui troverebbe la sua più naturale collocazione, dando finalmente voce al SUD e perché no anche al Partito del SUD ed a tutti i movimenti ed aggregazioni della galassia meridionalista. Non dobbiamo inoltre dimenticare che Pino oltre al libro “Terroni” negli ultimi anni ha ispirato spettacoli teatrali, eventi musicali e canzoni che sono già un inno del SUD. Questa è la sua naturale collocazione e nella quale tutto il SUD ed i movimenti possono trarne il massimo vantaggio.
2. Dobbiamo smetterla di inseguire il
sogno del grande leader arrivato da lontano, della campagna acquisti
ben riuscita, dell’arrivo del messia. Come ci ha ricordato proprio
Pino un gruppo di persone ordinarie può fare cose straordinarie.
Dobbiamo continuare nella costituzione del nostro grande ed
importante movimento in tutto il meridione ed oltre.
3. Chi ha creduto solo nell’arrivo
del messia senza credere nel movimento, chi ha investito oltre un
anno solo su questo progetto, senza investire sul movimento che si
andava creando deve dimettersi e lasciare spazio ai giovani. Chi ha
osteggiato la base realizzando anche degli editti di espulsione o
sospensione di interi gruppi di militanti deve chiedere scusa e fare
un passo indietro, perché la storia li già posti nella
retroguardia. Non biasimiamo costoro, la loro età media parla
chiaro: vorrebbero un ascensore per il paradiso, ma ahinoi è un
articolo che non è in vendita, vorrebbero vedere a breve realizzarsi
i loro sogni, non vogliono o forse non sentono di avere il tempo di
aspettare, o qualcuno di loro potrebbe avere velleità personali di
vario genere. Così invece di puntare sul gruppo di straordinarie
persone ordinare di cui è già costituito e si potrebbe arricchire
il movimento, cercano al di fuori
l’uomo straordinario, non contattano e non visitano le realtà
territoriali. Pino ci ha detto che anche lui è un uomo ordinario ed
è diventato straordinario grazie anche a noi che lo abbiamo letto e
seguito.
4. Nel più naturale e periodico
avvicendamento, abbiamo bisogno di un nuovo e giovane gruppo
dirigente, che non sradichi il movimento da ciò che Antonio Ciano ha
fondato ma che porti il movimento su gambe forti e veloci, con la
sapienza di chi sa seminare ed aspettare, verso il massimo
radicamento, verso la massima diffusione delle idee, verso i successi
che potranno e dovranno venire.
Partito del SUD Gruppo Sannita
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