Per i movimenti e i cittadini che hanno sottoscritto l’appello a Pino Aprile, giornalista e scrittore, autore di “Terroni” e “Giù al Sud”, libri che sono diventati una sorta di manifesto politico della speranza di rinascita meridionale, sabato arriverà l’ora della verità.
In effetti Sabato, potrebbe essere una data importante per il Sud, una data che, se da un lato, evoca la caduta morale dell’Italia dall’altra evoca la necessità di una svolta profonda, che faccia uscire il Mezzogiorno dal torpore e della marginalità degli ultimi anni.
Pino Aprile, incontrerà a Bari i sottoscrittori dell’appello rivoltogli il 14 luglio scorso a Monte Sant’Angelo (FG) da quattro movimenti meridionalisti e firmato da oltre 1000 tra intellettuali e cittadini.
Nella lettera aperta consegnata a luglio a Pino Aprile, al termine della prima dello spettacolo con Eugenio Bennato “Profondo Sud”, da Marco Esposito, assessore del Comune di Napoli, e dai rappresentanti del Partito del Sud, Partito per il Sud, l’Altro Sud e Insieme per la Rinascita, si afferma che “è il momento di osare. Va promosso un Movimento che abbia a cuore gli interessi delle Terre del Sud. Libero e democratico, certo, ma soprattutto schietto, orgoglioso, allegro, mediterraneo. Un Movimento aperto, ma che tenga fuori chi ha governato a braccetto con partiti nordisti e oggi magari cerca di riverniciarsi. Un Movimento che punti nelle elezioni del 2013 a una rappresentanza diretta in Parlamento e che subito dopo apra città per città una fase costituente sulla strada da intraprendere perché i giovani del Sud possano contare in Europa senza esser costretti a lasciare le proprie Terre.”
L’incontro si svolgerà a Bari nella Sala Consiliare di Corso Vittorio Emanuele II, n. 84, dalle 16.30 fino alle 19.30, grazie alla ospitalità del Sindaco Michele Emiliano che sarà presente all’incontro e firmerà l’appello ad Aprile. Informazioni sull’evento, testo dell’appello e primi firmatari sono disponibili al sitohttp://partitodelsud.blogspot.com e sul gruppo Facebook “Con Pino Aprile sotto un’unica bandiera”.
Sarà questa la vera novità, o una delle novità della politica italiana e meridionale in vista delle elezioni politiche del 2013? Potrebbe essere. Il sud fino ad oggi non ha avuto politica che pensi al suo sviluppo, ma che lo ha sempre visto come un problema, come una zavorra da rendere il più leggera possibile. Sabato, se dalle parole i proponenti l’appello passeranno ai fatti, potrebbe essere un inizio.
Certo la concomitanza casuale, in mattinata a Bari, anche della presenza del Presidente del Consiglio che inaugurerà la Fiera del Levante, potrebbe essere un segnale che gli organizzatori danno allo stesso Governo e alla politica italiana tutta. Il Sud deve avere una propria politica e non essere solo una “questione”. Vedremo.
FONTE: zeroventiquattro.it
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