venerdì 16 dicembre 2011

TRENI E SCUOLE, AL VIA NUOVO PIANO PER IL SUD

Attualità(16/12/2011) - "Il nuovo ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, lo chiama 'il passo del cavallo'. Il piano d'azione per il Mezzogiorno varato ieri - in concordia - dal governo e dalle Regioni del Sud rappresenta soprattutto un modo ragionevole di spendere i non moltissimi fondi europei disponibili e gia' assegnati per lo sviluppo. Il pacchetto di 3,1 miliardi di euro (sui 26 assegnati dall'Unione Europea, e da spendere entro la fine del 2015) sarà dunque concentrato su sole 4 grandi voci di investimento: reti e nodi ferroviari, con 1,6 miliardi, scuola (974 milioni), agenda digitale (423 milioni), e gli incentivi alle assunzioni dei lavoratori (142 milioni). Quello del cattivo utilizzo dei fondi messi a disposizione dall'Unione Europea è un vecchio e drammatico problema del nostro paese. Nonostante le varie manovre economiche abbiano tagliato sempre le risorse per gli investimenti in infrastrutture nel Mezzogiorno, l'Italia è sistematicamente in fondo alle classifiche per quanto riguarda l'uso di questi fondi. 'Utilizzare bene i fondi europei - ha spiegato il premier Mario Monti - non e' solo una priorita' ma anche una condizione per assicurare che la politica di coesione europea rimanga di dimensioni significative'. Dunque, 'questo piano d'azione - ha detto il premier - non attribuisce nuovi fondi ma fa di piu', inizia ad usare meglio i fondi gia' assegnati'. Secondo Barca, l'intesa siglata mira 'ad evitare da una parte di perdere i fondi europei e dall'altra a riqualificare la spesa'. Ferrovie ed edilizia scolastica sono le aree su cui l'impegno finanziario è più consistente. Per quanto riguarda le opere ferroviarie, riducendo il tasso di cofinanziamento dei fondi comunitari, si sposta un miliardo e 620 milioni per finanziare in Campania la variante tra Cancello e Napoli e l'acquisto di materiale rotabile in Campania; in Puglia, la realizzazione del nodo di Bari e il raddoppio della linea LesinaRipalta; in Sicilia, il rifacimento della antiquata linea Catania-Palermo; l'ammodernamento e la velocizzazione della rete della Sardegna e in Calabria la sempre rinviata elettrificazione della dorsale jonica. Come ha spiegato il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, il miliardo di euro destinato alle scuole di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia servira' 'ad aumentare la dotazione di tecnologie per la didattica in 2.160 scuole, il 54% del totale', Ma anche a riqualificare e ammodernare 1.620 edifici scolastici, il 43% di quelli esistenti nel Mezzogiorno, misura che si spera rilancera' almeno in parte l'attivita' edilizia nelle aree interessate. Ancora, al via ci sono percorsi formativi per lo sviluppo delle competenze per oltre 65.300 alunni piu' svantaggiati. Nelle quattro Regioni, ricorda la ONG Save the Children, non arriva al diploma il 30,3% degli studenti iscritti nei 5 anni precedenti. Quasi sempre, quelli piu' poveri. Sempre Profumo ha detto che a breve partira' l'attesa Anagrafe dell'edilizia scolastica, e che gli interventi sugli edifici scolastici saranno estesi anche al resto del Paese.
Commenti favorevoli dai governatori delle Regioni. Il presidente della Campania, Stefano Caldoro, chiede piu' attenzione sulle politiche attive del lavoro, 'affinche' i giovani lo trovino, ma le loro madri e i loro padri non lo perdano'. Se per il presidente della Puglia Nichi Vendola finora 'i governi hanno usato per affrontare la crisi i due salvadanai dei Fondi destinati al Sud', stavolta ha detto il presidente della Basilicata Vito De Filippo 'c'e' la conferma delle risorse previste. Cosa che, di questi tempi, e' sorprendente'".
FONTE: imgpress.it 

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