giovedì 26 gennaio 2012

Sanniotradizioni.it - Ponte - Presentato il nuovo libro di Pino Aprile

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Il tema del meridionalismo è particolarmente sentito in questi luoghi della memoria, che hanno visto episodi tragici del Risorgimento Italiano rendendo già tristemente famosi territori come Casalduni e Pontelandolfo.
Grande soddisfazione a Ponte tra gli organizzatori dell'evento “Perché i terroni salveranno l’Italia” con la presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile, Giu al Sud, nel quale il sesto capitolo resta dedicato integralmente a Ponte. Grossa attenzione dai numerosissimi presenti alle tematiche affrontate negli interventi che si sono succeduti, con il clou della serata affidato al noto giornalista e scrittore Pino Aprile.
L’interesse della platea dovuto al prestigio dell’autore e agli argomenti trattati, di grande attualità, hanno tenuto desta l’attenzione dal primo all’ultimo minuto, perché il tema del meridionalismo è particolarmente sentito in questi luoghi della memoria, che hanno visto episodi tragici del Risorgimento Italiano rendendo già tristemente famosi territori come Casalduni e Pontelandolfo.
La Fondazione Il Ponte si è fatta interprete, dopo mesi di studio, delle aspettative di un popolo che coltiva nel proprio animo sentimenti di amore per le vittime di quegli episodi, anche perché diretto discendente di coloro che ingiustamente furono etichettati come briganti, tempi e modalità del progetto sul sito web della Fondazione www.il-ponte.org.
Lo stesso Pino Aprile, dopo aver ringraziato il Comune di Ponte, nella persona del Sindaco Dott. Domenico Ventucci, accompagnato da tutti gli amministratori, ha dimostrato grande interesse al progetto di costituzione del museo storico, dedicato alla vicenda dei briganti, offrendo la sua preziosa collaborazione.
Incoraggiati da questo successo i soci della Fondazione Il Ponte sono già alacremente al lavoro sui progetti presentati al pubblico, convinti che la collaborazione con il Gruppo Sannita del Partito del Sud sia di fondamentale importanza per il buon fine del progetto.

1 commento:

  1. L'esperienza di una rivoluzione contadina fallità la troveremo, certamente, in Carlo Marx "Rivoluzione e controrivoluzione in Germania". Ogni rivoluzione contadina è destinata a fallire, perché superata sempre dall'evolversi dei rapporti sociali e dalla internazionalizzazione dei rapporti di produzione. Il protestatarimo meridionale ebbe sempre la sua base nella piccola borghesia insoddisfatta e mai in mezzo alle masse contadine. Il brigantaggio era la reazione al mancato accesso alla proprietà o all'uso della terra, senza mai un occhio allo sviluppo industriale e dei commerci: non poteva essere rivoluzione, ma la caricatura di una rivolta macchiata di delitti.

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