domenica 9 settembre 2012

8 Settembre 2012 una giornata fuori dall’ordinario



A Bari, nella bella sala del Consiglio Comunale, abbiamo seguito i lavori della giornata voluta da Marco Esposito, assessore meridionalista del Comune di Napoli. In questa giornata, noi tutti firmatari della lettera a Pino Aprile, abbiamo potuto incontrare lo scrittore ed avere un resoconto meditato di quanto lui aveva elaborato in merito alla richiesta di porsi alla testa del nostro movimento per le future elezioni politiche.
Ebbene Pino ci ha spiegato che tale proposta per quanto lo abbia messo in seria difficoltà, non rientrando tra le sue priorità, non può essere da lui accettata in quanto al momento ha un progetto ben più importante: mettere a punto un grande quotidiano del e per il SUD.

Noi del Gruppo Sannita “Concetta Biondi” del Partito del Sud, dopo una lunga e intensa discussione crediamo che:

1. Un uomo come Pino Aprile, un così valente giornalista, sia ben più prezioso come Direttore di un grande quotidiano che come leader politico. Questa sarebbe la funzione da cui è stato rimosso forzosamente alcuni anni fa, dall’ingerenza del suo editore dell’epoca, ed alla quale potrebbe tornare con un libero progetto imprenditoriale-editoriale nel quale lui troverebbe la sua più naturale collocazione, dando finalmente voce al SUD e perché no anche al Partito del SUD ed a tutti i movimenti ed aggregazioni della galassia meridionalista. Non dobbiamo inoltre dimenticare che Pino oltre al libro “Terroni” negli ultimi anni ha ispirato spettacoli teatrali, eventi musicali e canzoni che sono già un inno del SUD. Questa è la sua naturale collocazione e nella quale tutto il SUD ed i movimenti possono trarne il massimo vantaggio.

2. Dobbiamo smetterla di inseguire il sogno del grande leader arrivato da lontano, della campagna acquisti ben riuscita, dell’arrivo del messia. Come ci ha ricordato proprio Pino un gruppo di persone ordinarie può fare cose straordinarie. Dobbiamo continuare nella costituzione del nostro grande ed importante movimento in tutto il meridione ed oltre.

3. Chi ha creduto solo nell’arrivo del messia senza credere nel movimento, chi ha investito oltre un anno solo su questo progetto, senza investire sul movimento che si andava creando deve dimettersi e lasciare spazio ai giovani. Chi ha osteggiato la base realizzando anche degli editti di espulsione o sospensione di interi gruppi di militanti deve chiedere scusa e fare un passo indietro, perché la storia li già posti nella retroguardia. Non biasimiamo costoro, la loro età media parla chiaro: vorrebbero un ascensore per il paradiso, ma ahinoi è un articolo che non è in vendita, vorrebbero vedere a breve realizzarsi i loro sogni, non vogliono o forse non sentono di avere il tempo di aspettare, o qualcuno di loro potrebbe avere velleità personali di vario genere. Così invece di puntare sul gruppo di straordinarie persone ordinare di cui è già costituito e si potrebbe arricchire
il movimento, cercano al di fuori l’uomo straordinario, non contattano e non visitano le realtà territoriali. Pino ci ha detto che anche lui è un uomo ordinario ed è diventato straordinario grazie anche a noi che lo abbiamo letto e seguito.

4. Nel più naturale e periodico avvicendamento, abbiamo bisogno di un nuovo e giovane gruppo dirigente, che non sradichi il movimento da ciò che Antonio Ciano ha fondato ma che porti il movimento su gambe forti e veloci, con la sapienza di chi sa seminare ed aspettare, verso il massimo radicamento, verso la massima diffusione delle idee, verso i successi che potranno e dovranno venire.

Partito del SUD Gruppo Sannita

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