di Giuseppe Mazza, Segretario Partito del Sud Gruppo Sannita
Abbiamo partecipato al congresso di Napoli. Ci sono state presenze importanti come quella del Sindaco Luigi De Magistris e dell'assessore (meridionalista identitario, vicino al ns. partito) Marco Esposito. Il congresso è stato ottimamente organizzato dagli amici di Napoli. Noi come Gruppo Sannita del PdSUD siamo stati presenti in buon numero con 15 soci che pur affrontando la levataccia alle 6,00
...sono partiti dal Sannio alle 7,30 per essere a Napoli entro le 9,00. Purtroppo però il congresso è iniziato con qualche ritardo dovuto a fatti organizzativi interni al CD nazionale e non prevedibili. Comunque alle 10 e 30 circa Il Padrone di casa, Segretario cittadino e regionale Andrea Balia, ha avviato i lavori e si è partiti subito con il dibattito e le relazioni del CD uscente. Apprendevamo però e purtroppo, già dalle prime battute, che l'assemblea non sarebbe stata valida in quanto non vi era la presenza del numero legale. Infatti l'assemblea secondo statuto per avere validità deve avere un terzo dei soci presenti ed invece sul numero legale minimo di circa 133-134 iscritti ve ne erano 106, e non si può dire soltanto in quanto l'atmosfera è stata comunque positiva, sentita e partecipata da parte dei presenti. Questo ha reso la canditatura del nostro presidente al consiglio direttivo nazionale, appoggiata tra l'altro dal fondatore Antonio Ciano, non proponibile in quanto non si è potuto procedere ad alcuna votazione. Il dibattito è stato molto interessante e ci ha visto nel bell'intervento del Dott. Domenico Capobianco protagonisti sulla scena congressuale. Qualche intervento a margine è stato anche da me fatto con la presentazione, a norma dell'articolo 18 lettera n dello statuto, della commissione per il dialogo con altre associazioni e movimenti. A tale commissione sono già interessati alcuni altri soci di altre realtà territoriali. Infatti la nostra presenza al congresso è stata fondamentale per l'aspetto relazionale con le altre realtà territoriali. Abbiamo infatti potuto reincontrare vecchi amici e stringere rapporti con nuovi altri, come gli appartenenti alla sezione di Caserta "A. Ciano" e alcuni esponenti della sezione Flegrea. Insomma bilancio positivo per questa nostra prima uscita congressuale dalla fondazione della Federazione Sannita "Concetta Biondi"
Gianni Spada
RispondiEliminaOttima analisi della giornata congressuale. Che sia il primo di una lunghissima serie con numeri sempre più cospicui sia a livello nazionale e sia per quanto concerne la nostra Sezione. Bene ragazzi, avanti così!
Libero Sica
RispondiEliminaCari amici io sono rimasto particolarmente attratto dalla relazione programmatica del ns. Presidente Beppe de Santis il quale ha rappresentato uno scenario macroeconomico di uno spessore elevato ed ha indicato il percorso da intraprendere da subito per traghettare il nostro movimento in un vero grande partito popolare. Nei prossimi giorni mi permetterò di fare una sintesi dei concetti rilevanti che il De Santis ci ha trasmesso. Comunque felice delle vostre vpositive considerazioni.
Giuseppe Mazza
RispondiEliminaBeh De Santis parla molto bene, è un politico di esperienza, i concetti sono corretti, frequenta ambienti molto elevati, ma........ la sua presenza nel Partito dove è? Ricordo che non ci ha inviato neppure un sms, non ha fatto tessere in Sicilia dove addirittura gli iscritti erano diminuiti fino ad un mese fà mopmento in cui in preparazione del congresso ha subito iscritto 150 persone ordinari ridotti, senza i quali (nessuno presente al congresso) il numero legale alle votazioni sarebbe stato ampiamente superato. Infatti senza questi iscritti saremmo stati in assemblea ben il 50% degli iscritti e questo la dice lunga sulla volontà di partecipazione che è presente in questo Partito. De Santis se ci sei batti un colpo il Sannio ti attende.
Francesco Menna
RispondiEliminaCAri amici come ho detto a Peppe Sabato abbiamo scritto una bella pagina per il partito e per noi stessi. Ci siamo confrontati anche aspramente ma sempre per cercare la via che riteniamo migliore per il partito in cui crediamo e in cui ci troviamo per l'alto spirito ideale che ci contraddistingue. Io credo che la soluzione trovata sia una sintesi perfetta che possiamo sintetizzare in pensiero e azione. Beppe De Santis è e rimane un riferimento importante e costante che può imprimere al partito una direzione politica giusta e forte ma gli è mancata fino ad oggi l'azione senza la quale le idee anche le migiori muoiono senza dare frutto. Io credo e spero voi lo condividiate che i cosegretari Andrea Balia e Natale Cuccurese ci daranno quella spinta all'azione ancora più incisiva e concreta che fino ad ora era mancata. Inoltre abbiamo tenuto unito il partito potendo così contare sul contributo di tutti. Io credo nella svolta vera del Partito del Sud perchè ho visto in tutti voi uno spirito guerriero ed al tempo stesso ideale che solo noi abbiamo in questo momento. Un abbraccio a tutti