mercoledì 28 dicembre 2011

La magia del Presepe vivente delle Tradizioni

PESCO SANNITA - Questa sera alle 19 il taglio del nastro del Presepe Vivente delle Tradizioni. Un evento di grande risonanza non solo per il Sannio, ma anche per l’intera regione. Due giorni, 28 e 29 dicembre, dedicati alla rappresentazione scenica degli antichi mestieri e non solo.
Uno spettacolo nello spettacolo, dove attori e figuranti portano in scena le tradizioni e le attività di un tempo oramai passato. Davvero una favola nella favola dove ogni spettatore diventa vero protagonista, ma anche parte integrante della rappresentazione scenica.
Ad organizzare l’importante evento è il Comitato Presepe, presieduto da Cosimo Capozza, con la collaborazione della parrocchia del Santissimo Salvatore, l’amministrazione comunale presieduta da Antonio Michele, la Pro Loco e il Forum giovani. Tutti impegnati per la partecipazione in ogni fase dell’allestimento.
Per cui, il successo è già garantito per l’impegno e l’abnegazione di ogni persona che si dedica nella fase di preparazione del Presepe. Tutti i cittadini e le associazioni collaborano senza steccati di sorta, una dedizione unica e senza precedenti.
Il comitato Presepe Vivente è presieduto da Cosimo Capozza; presidente onorario il parroco don Massimo Bertoncelli; vice presidente Gina Meola, segretario Gino De Maria; tesoriere Alessandro Inglese; Consiglieri: Carmina Di Iorio, Dora Carpinelli, Lucia D’Agostino, Margherita De Palma, Giovanna Costa, Biagio Orlando, Mariano Pennucci, Michele Claudio, Angiolina Cistaro, Lucio Gianquitto, Gino Pilla, Valentina Gagliozzi, Andrea Ialeggio, Filomena D’Agostino.
“Nella manifestazione natalizia del Presepe Vivente di Pesco Sannita - dichiara il presidente del comitato, Cosimo Capozza - gli antichi mestieri e le attività lavorative, artigianali e contadine di un tempo sono suggestivamente riproposte nelle scene della tradizione biblica e popolare. In un affascinante paesaggio architettonico e naturale che fa da cornice al magico evento della Natività, attori e figuranti fanno rivivere scorci di vita reale. Vicoletti illuminati da torce e falò, case ormai disabitate sono lo scenario di un Presepe particolare, animato da personaggi tipici e tradizionali che ripropongono costumi, gestualità e parole di una volta. Il visitatore riscopre un quotidiano ricco di persone, luoghi e vicende legate alla realtà del mondo agro-pastorale; mestieri ricchi di una sapienza antica pervasi di fantasia e pazienza e caratterizzati dalla manualità collettiva di interi nuclei familiari. Ecco il fabbro che batte il martello sulla sonante incudine, giovani ricamatrici e filatrici che cardano la lana, il ciabattino ed il canestraio che ripetono gli antichi gesti, lo scalpellino che lavora la pietra. Nelle piazzette e sotto gli archi disseminati lungo il percorso si incontrano le botteghe del falegname, del barbiere, del fornaio e dell’arrotino, l’osteria e la fiera delle merci e del bestiame. Ogni cosa - termina Cosimo Capozza - sembra essersi fermata e ci si sente parte di un mondo antico. La tenue luce delle fiaccole e il chiarore della lucerna ad olio conferiscono ai vicoli e alle antiche casette del centro storico di Pesco Sannita quella magica semplicità che rende il ‘Presepe delle Tradizioni’ uno spettacolo autentico, suggestivo e pieno di fascino, in cui lo stesso visitatore diventa protagonista”.

FONTE: ilsannioquotidiano.it

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