Comunicato
congiunto della Fondazione Il Ponte e dei Meridionalisti Democratici
gruppo sannita.
Nella splendida cornice dell'antica Abbazia S. Anastasia in Ponte (Bn) si è svolto sabato 12.1.2013 l’incontro pubblico “Ricomincio da sud” con la presentazione dell'ultimo libro del giornalista Lino Patruno.
Nella splendida cornice dell'antica Abbazia S. Anastasia in Ponte (Bn) si è svolto sabato 12.1.2013 l’incontro pubblico “Ricomincio da sud” con la presentazione dell'ultimo libro del giornalista Lino Patruno.
Gli
organizzatori, tra i quali Giusi Meola, segretaria della sezione di
Ponte nonché relatrice in questo incontro, sono particolarmente
soddisfatti dell'ottima riuscita dell'evento che ha visto la presenza
di numerosi partecipanti, non solo locali. Nel corso del suo
intervento, Giusi Meola, ci anticipa di voler portare gli iscritti
del suo movimento da attenti osservatori ad attori della politica
locale.
Le
attività del gruppo sannita e della Fondazione Il Ponte, di cui è
presidente Umberto Meola, come da alcuni anni, sono dirette allo
studio ed all'approfondimento dei temi che riguardano il riscatto ed
il rilancio del sud, partendo dalla revisione della storiografia
ufficiale. Tali temi hanno trovato negli ultimi anni sempre maggior
interesse nelle popolazioni meridionali e nei tantissimi nostri
emigranti che finalmente comprendono il motivo principale della loro
presenza nei tanti posti del Mondo. Illustri relatori di queste
tematiche sono stati il prof. Vincenzo Gulì ed il dott. Pompeo De
Chiara.
Il dibattito, condotto e moderato in maniera leggera dal dott. Giuseppe Mazza, coordinatore provinciale dei Meridionalisti Democratici, si è poi incentrato sulle dinamiche che hanno visto il sud in 150 anni divenire colonia interna nel paese e periferia dello stesso, e sulle attuali richieste di ulteriore ridimensionamento della spesa pubblica soprattutto al sud e di quella in conto capitale. Il dott. Domenico Capobianco, presidente dei Meridionalisti Democratici, ha disaminato gli ultimi vent’anni di politiche antisud che sfociano oggi nell’ultima e più feroce battaglia della Lega e dei suoi alleati per ottenere il controllo completo delle regioni del Nord e per dire, in maniera chiaramente e spudoratamente anticostituzionale, “Prima il Nord”.
Lino Patruno ha ricordato che questo paese ha ancora oggi le sue eccellenze al sud, ed ha anche importanti ordinarietà senza le quali non ci sarebbe l’Italia stessa, ricordando che la sua ricetta per riscattare il sud è: coscienza civile e responsabilità quotidiana di ogni cittadino meridionale, lotta a tutte le illegalità, aiuto e creazione di condizioni economiche favorevoli agli imprenditori Meridionali e quindi creazione di economia Meridionale che possa dare nuovi posti di lavoro, politica forte del credito, almeno a parità di condizioni rispetto alle imprese del Nord, avviamento di un forte piano di infrastrutturazione del Mezzogiorno.
Secondo il neoeletto coordinatore campano dei Meridionalisti Democratici, Alessandro Citarella, le manifestazioni culturali che propongono la verità storica sono fondamentali per alzare il livello di consapevolezza delle nostre popolazioni sulle cause dei tanti mali che affliggono i nostri territori, ma è anche necessario portare avanti un progetto politico basato sulla visione del Sud che vogliamo. Citarella, parafrasando e modificando leggermente la famosa frase di Martin Luther King, "I have a dream", ha evidenziato che un "sogno" comune, una visione di rilancio e riscatto deve essere alla base dell'azione unitaria dei militanti e dei diversi movimenti meridionalisti che si battono per i nostri territori. Per Citarella, "lo sviluppo di una vera ideologia meridionalista è un passo fondamentale per l'avanzamento dei diritti dei nostri territori".
Da notare che l’incontro ha coinvolto anche appartenenti ad altri raggruppamenti con cui abbiamo interessanti rapporti di scambio, quali Insorgenza Civile, Italia Prima, Parlamento Due Sicilie, Unione Meridionale, Unione Mediterranea.
Ci piace ricordare che per l'occasione il maestro Pietro Corbo ha realizzato un opera su Ponte, che entrerà a far parte del costituendo Museo della Memoria di Ponte-Casalduni, alcune serigrafie dell'opera sono state consegnate a tutti i relatori. Vi diamo appuntamento al prossimo incontro, ma nel frattempo potete seguire le nostre attività meridionaliste anche su www.meridem.org e le nostre pagine sociali, anche per reperire tutti i contatti delle sezioni già attive sul territorio.
Libero Sica responsabile comunicazione Fondazione Il Ponte info@ilponte.tk
Il dibattito, condotto e moderato in maniera leggera dal dott. Giuseppe Mazza, coordinatore provinciale dei Meridionalisti Democratici, si è poi incentrato sulle dinamiche che hanno visto il sud in 150 anni divenire colonia interna nel paese e periferia dello stesso, e sulle attuali richieste di ulteriore ridimensionamento della spesa pubblica soprattutto al sud e di quella in conto capitale. Il dott. Domenico Capobianco, presidente dei Meridionalisti Democratici, ha disaminato gli ultimi vent’anni di politiche antisud che sfociano oggi nell’ultima e più feroce battaglia della Lega e dei suoi alleati per ottenere il controllo completo delle regioni del Nord e per dire, in maniera chiaramente e spudoratamente anticostituzionale, “Prima il Nord”.
Lino Patruno ha ricordato che questo paese ha ancora oggi le sue eccellenze al sud, ed ha anche importanti ordinarietà senza le quali non ci sarebbe l’Italia stessa, ricordando che la sua ricetta per riscattare il sud è: coscienza civile e responsabilità quotidiana di ogni cittadino meridionale, lotta a tutte le illegalità, aiuto e creazione di condizioni economiche favorevoli agli imprenditori Meridionali e quindi creazione di economia Meridionale che possa dare nuovi posti di lavoro, politica forte del credito, almeno a parità di condizioni rispetto alle imprese del Nord, avviamento di un forte piano di infrastrutturazione del Mezzogiorno.
Secondo il neoeletto coordinatore campano dei Meridionalisti Democratici, Alessandro Citarella, le manifestazioni culturali che propongono la verità storica sono fondamentali per alzare il livello di consapevolezza delle nostre popolazioni sulle cause dei tanti mali che affliggono i nostri territori, ma è anche necessario portare avanti un progetto politico basato sulla visione del Sud che vogliamo. Citarella, parafrasando e modificando leggermente la famosa frase di Martin Luther King, "I have a dream", ha evidenziato che un "sogno" comune, una visione di rilancio e riscatto deve essere alla base dell'azione unitaria dei militanti e dei diversi movimenti meridionalisti che si battono per i nostri territori. Per Citarella, "lo sviluppo di una vera ideologia meridionalista è un passo fondamentale per l'avanzamento dei diritti dei nostri territori".
Da notare che l’incontro ha coinvolto anche appartenenti ad altri raggruppamenti con cui abbiamo interessanti rapporti di scambio, quali Insorgenza Civile, Italia Prima, Parlamento Due Sicilie, Unione Meridionale, Unione Mediterranea.
Ci piace ricordare che per l'occasione il maestro Pietro Corbo ha realizzato un opera su Ponte, che entrerà a far parte del costituendo Museo della Memoria di Ponte-Casalduni, alcune serigrafie dell'opera sono state consegnate a tutti i relatori. Vi diamo appuntamento al prossimo incontro, ma nel frattempo potete seguire le nostre attività meridionaliste anche su www.meridem.org e le nostre pagine sociali, anche per reperire tutti i contatti delle sezioni già attive sul territorio.
Libero Sica responsabile comunicazione Fondazione Il Ponte info@ilponte.tk