Dura la posizione di Noi Sud a conclusione del Consiglio Regionale riunitosi questa mattina a Villa dei Papi per discutere sul riordino delle province. Di seguito la nota stampa del Coordinamento provinciale “Contro il napolicentrismo per il MoliSannio”.
“Il Consiglio Regionale della Campania, tenutosi oggi a Benevento, con la presenza di pochi consiglieri ed assessori regionali, ha celebrato, per chi avesse ancora qualche dubbio, il “FUNERALE” DEL SANNIO. Dopo la diserzione dei Parlamentari Sanniti in sede di approvazione del Decreto Monti di soppressione del Sannio, è intervenuta la passerella dei consiglieri regionali che non hanno cavato un solo ragno dal buco. Il “napolicentrismo” è venuto a prenderci in giro proprio a casa nostra, con l’aiuto e la compiacenza dei consiglieri regionali: ha impedito agli amministratori ed alla gente del Sannio di poter intervenire e far sentire la loro voce a difesa della integrità del nostro territorio. Questo inutile Consiglio Regionale, organizzato alla “carlona” con spese e costi a carico dei contribuenti, e con dispendio di mezzi ed uomini delle forze dell’ordine, visto che non ha concluso nulla, poteva benissimo tenersi a Napoli: sono più che sufficienti per i cittadini sanniti i debiti che il “napolicentrismo” ha già contratto nel campo dei rifiuti, della sanità, della pubblica amministrazione. Il Sannio è oramai annientato e cancellato, alla luce dei deliberati del consiglio provinciale e comunale di Avellino, che non vogliono nemmeno annetterci, pur di salvaguardare il loro capoluogo: siamo destinati nella migliore delle ipotesi, stante la totale incapacità della classe politica locale, ad essere la “bidonville” di Caserta o fare la fine della Iugoslavia del dopo Tito, con comuni divisi e smembrati tra il Molise, l’Irpinia ed il Casertano.
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