PONTELANDOLFO - Nell’accogliente aula consiliare Fausto Ceraolo di Ladispoli gremita in ogni ordine di posto, i relatori, intervenuti al convegno “L’altra faccia del Risorgimento”, hanno dato un contributo significativo nell’attività di costante ricerca sulle reali motivazioni socio-culturali e politiche che determinarono l’Unità d’Italia, se unità c’è stata, e sulle verità degli accadimenti di Pontelandolfo che il flusso della storia scritta dai vincitori non ha portato fino a noi e sui crimini di guerra compiuti dai Savoia nelle aree del Sud della penisola.
lunedì 30 gennaio 2012
OTTOPAGINE - Il Giardino della Grande Madre Per il riscatto della Terra del Sud di Franca Molinaro
Otto pagine domenica 29 gennaio Il Giardino della Grande Madre
Per il riscatto della Terra del Sud di Franca Molinaro
Per il riscatto della Terra del Sud di Franca Molinaro
Sabato 21 gennaio ci sono stati due appuntamenti importanti nella in due province differenti, uno a Castel Baronia (AV) per la prima del “Sabato Letterario” istituito dal Comune, il secondo a Ponte (BN), voluto fortemente dalla Fondazione “Il Ponte” e dal “Partito del Sud” gruppo sannita, per la presentazione del libro di Pino Aprile “Giù al Sud”. Lo stesso tema per entrambi le manifestazioni: revisione della storia del Sud.
sabato 28 gennaio 2012
Il Generale dei Briganti - Film RAI in onda il 12 e 13 Febbraio 2012
Nel 1860 Garibaldi sbarca in Sicilia con i Mille accelerando il processo di unificazione nazionale.
Nel Meridione lottano al suo fianco contro il dispotismo Borbonico anche molti "briganti" che, in seguito, delusi dal nuovo governo italiano, lo contrasteranno subendo una sanguinosa repressione.
Il più temuto capobanda si chiama Carmine Crocco.
1864. Basilicata. Vulture. Due uomini si cercano per una resa dei conti mortale: Mariano Aiello (Danilo Brugia), deputato napoletano del governo unitario e Carmine Crocco (Daniele Liotti) brigante lucano che nel 1860 aiutò i garibaldini a liberare la sua regione dal giogo Borbonico in cambio della promessa di libertà e riscatto sociale.
Nel Meridione lottano al suo fianco contro il dispotismo Borbonico anche molti "briganti" che, in seguito, delusi dal nuovo governo italiano, lo contrasteranno subendo una sanguinosa repressione.
Il più temuto capobanda si chiama Carmine Crocco.
1864. Basilicata. Vulture. Due uomini si cercano per una resa dei conti mortale: Mariano Aiello (Danilo Brugia), deputato napoletano del governo unitario e Carmine Crocco (Daniele Liotti) brigante lucano che nel 1860 aiutò i garibaldini a liberare la sua regione dal giogo Borbonico in cambio della promessa di libertà e riscatto sociale.
Cominciò con Garibaldi lo sfascio della nostra economia
In una seconda lettera indirizzata sempre a Disraeli e datata 10 ottobre 1861, Ulloa torna sul saccheggio e la dilapidazione dei fondi del Tesoro e dell’allora Banco delle Due Sicilie, più tardi chiamato Banco di Napoli.
Scrive Ulloa: “Un governo esercita sempre una certa influenza sugli affari finanziari, commerciali ed industriali, ma sotto Garibaldi… lo sciupìo, mercé l’imperiose richieste del Signor Bertani ed alle ricompense, che si aggiudicavano essi stessi gli emigranti ed i militari, prese proporzioni tali che si vide tosto nella impossibilità di soddisfare ai bisogni del Governo e della Guerra”.
Lo stesso dittatore prelevava a piene mani somme ingenti, che poi distribuiva ai suoi favoriti.
Un giorno della memoria anche per i tanti Meridionali deportati e uccisi dai Savoia
Cinquemiladuecentododici condanne a morte, 6564 arresti, 54 paesi rasi al suolo, 1 milione di morti. Queste le cifre della repressione consumata all'indomani dell'Unità d'Italia dai Savoia. La prima pulizia etnica della modernità occidentale operata sulle popolazioni meridionali dettata dalla Legge Pica, promulgata dal governo Minghetti del 15 agosto 1863 "… per la repressione del brigantaggio nel Meridione"
Dove va l'Italia? Intervista a Edward Luttwak, di Gianni Perelli
Edward Luttwak è membro del CSIS Center for Strategic and International Studies di Washington (vedasi anche la critica al report del CSIS: Italy times 2), politologo esperto di problemi italiani. In questa intervista vengono trattati alcuni aspetti che riguardano il sud Italia. La posizione di Luttwak è particolarmente interessante, ed in alcuni versi addirittura controcorrente. Certamente la sua posizione sembra differire notevolmente da quella del report del CSIS citato.
L'intervista copre diversi aspetti della realtà italiana, secondo Luttwak. Si parte da Maastricht e si continua con: Ulivo, Polo, Rifondazione, Centro, Secessione, Giustizia, Riforme, Economia, Nord e Sud, Turbocapitalismo, Politica estera, Difesa, Immigrazione, Chiesa, Mafia, Cultura, Egoismo, Edonismo, per finire con: Italia e USA. Si riportano di seguito alcuni brani dell'intervista riguardanti il Sud Italia:
Dal Capitolo "Secessione":
...
Perelli In caso di decentramento, o al peggio di separazione, che ne sarebbe del Sud? Verrebbe sempre piú abbandonato o, potendo produrre a piú bassi costi, rifiorirebbe?
L'intervista copre diversi aspetti della realtà italiana, secondo Luttwak. Si parte da Maastricht e si continua con: Ulivo, Polo, Rifondazione, Centro, Secessione, Giustizia, Riforme, Economia, Nord e Sud, Turbocapitalismo, Politica estera, Difesa, Immigrazione, Chiesa, Mafia, Cultura, Egoismo, Edonismo, per finire con: Italia e USA. Si riportano di seguito alcuni brani dell'intervista riguardanti il Sud Italia:
Dal Capitolo "Secessione":
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Perelli In caso di decentramento, o al peggio di separazione, che ne sarebbe del Sud? Verrebbe sempre piú abbandonato o, potendo produrre a piú bassi costi, rifiorirebbe?
Luttwak: E' evidente che il sistema Italia, negli ultimi 50 anni, ha favorito il Nord molto più del Sud
Edward Luttwak è membro del CSIS Center for Strategic and International Studies di Washington.
Luttwak: E' evidente che il sistema Italia, negli ultimi 50 anni, ha favorito il Nord molto più del Sud. Regalando un mercato protetto, quello appunto meridionale, dove si possono vendere macchinette scassate a alto prezzo. E vero che lo Stato ha anche assicurato massicci tras...ferimenti di soldi dal No...rd al Sud, ma quando l'oro estratto al Nord viene filtrato attraverso una rete politica di clientele ciò che arriva a destinazione è soltanto acido corrosivo, peggio fango: perché anziché favorire lo sviluppo provoca un ulteriore deperimento.
Luttwak: E' evidente che il sistema Italia, negli ultimi 50 anni, ha favorito il Nord molto più del Sud. Regalando un mercato protetto, quello appunto meridionale, dove si possono vendere macchinette scassate a alto prezzo. E vero che lo Stato ha anche assicurato massicci tras...ferimenti di soldi dal No...rd al Sud, ma quando l'oro estratto al Nord viene filtrato attraverso una rete politica di clientele ciò che arriva a destinazione è soltanto acido corrosivo, peggio fango: perché anziché favorire lo sviluppo provoca un ulteriore deperimento.
Sabati briganteschi: si presenta "Brigantaggio postunitario"
Villa Castelli, 27/01/2012
Sabati briganteschi: si presenta "Brigantaggio postunitario" di F. Riccardi
Continuano i Sabati Briganteschi, manifestazione culturale organizzata dall'Associazione “Settimana dei Briganti - l'altra storia”, in collaborazione con l'Associazione Euclidea.
Sabato 28 gennaio 2011, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Villa Castelli (Brindisi), si terrà la presentazione del volume "Brigantaggio postunitario - Una storia tutta da scrivere" di Fernando Riccardi
venerdì 27 gennaio 2012
L'Aquila:Pino Aprile per la salvezza del sud
L'Aquila, 27 gen 2012 – Tanti sono i paradossi del Mezzogiorno e ancor di più sono i tradimenti. Si potrebbe sintetizzare il libro di Pino Aprile, Giù al sud, perché i terroni salveranno l'Italia, presentato oggi, in anteprima per L'Aquila, a Leclerc Conad. Sotto accusa, il modus operandi degli italiani che tendono a vedere nel sud una zavorra, esempio dello sperpero di denaro pubblico, inefficienza e malavita, piuttosto che un territorio dove investire e trasformare nel volano dello sviluppo.
«Il libro – spiega Aprile a Ilcapoluogo.it – vuole ricordare al paese e agli stessi meridionali che c'è una parte d'Italia che non viene neanche più nominata dai presidenti del Consiglio quando diventano capi del Governo, quando fanno il programma per i prossimi anni.
Il giorno della memoria ?...Io sono Calabrese mi ricordo tutto .....e aspetto .
- Gli immigrati bisognerebbe vestirli da leprotti per fare pim pim pim col fucile. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- Meglio noi del centrodestra che andiamo con le donne, che quelli del centrosinistra che vanno con i culattoni. (Umberto Bossi, ministro delle Riforme per il Federalismo)
- Quegli islamici di merda e le loro palandrane del cazzo! Li prenderemo per le barbe e li rispediremo a casa a calci nel culo! (Mario Borghezio, europarlamentare)
- Agli immigrati bisognerebbe prendere le impronte dei piedi per risalire ai tracciati particolari delle tribù. (Erminio Boso, europarlamentare)
- La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni. (Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa)
Fiorella Mannoia, è uscito il 24-1-12 "Sud" il nuovo album d'inediti. Il 31 marzo live al Forum
«Ho maturato l'idea di registrare l'album "Sud" dopo aver letto il libro "Terroni" di Pino Aprile. È stato scioccante constatare che i libri di scuola non ci raccontano la verità sui fatti reali riguardo all'unità d'Italia. Sentivo l'esigenza personale di restituire al Sud un po' della dignità che le era stata tolta. Poi il mio sguardo si allargato al Sud del mondo, che condivide la stessa sorte: depredato, saccheggiato, tenuto lontano dal progresso e abbandonato a se stesso».
giovedì 26 gennaio 2012
Gazzettabenevento.it - A PONTE potrebbe essere costituito il Museo storico dedicato alla vicenda del brigantaggio
E' stata espressa soddisfazione a PONTE tra gli organizzatori, la FONDAZIONE Il PONTE ed il Partitio del Sud Gruppo Sannita, dell'evento "Perché i terroni salveranno l'Italia" dove c'è stata anche la presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile, "Giù al Sud", il cui sesto capitolo è stato dedicato integralmente a PONTE.
Sanniotradizioni.it - Ponte - Presentato il nuovo libro di Pino Aprile
Mezzogiornoitalia.it - Parte il Museo Storico dei Briganti promosso dalla Fondazione Il Ponte
di Antonio Verga scritto il 24 gennaio 2012 Ponte (BN) - Il tema del meridionalismo è particolarmente sentito in questi luoghi della memoria, che hanno visto episodi tragici del Risorgimento Italiano rendendo già tristemente famosi territori come Casalduni e Pontelandolfo.
La Fondazione Il Ponte si è fatta interprete, dopo mesi di studio, delle aspettative di un popolo che coltiva nel proprio animo sentimenti di amore per le vittime di quegli episodi, anche perché diretto discendente di coloro che ingiustamente furono etichettati come briganti, tempi e modalità del progetto sul sito web della Fondazione www.il-ponte.org
La Fondazione Il Ponte si è fatta interprete, dopo mesi di studio, delle aspettative di un popolo che coltiva nel proprio animo sentimenti di amore per le vittime di quegli episodi, anche perché diretto discendente di coloro che ingiustamente furono etichettati come briganti, tempi e modalità del progetto sul sito web della Fondazione www.il-ponte.org
ntr24.it - Succeso di pubblico ed interesse a Ponte per la presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile
Fondazione Il Ponte e Partito del Sud Gruppo Sannita. "Giù al Sud"
Grande soddisfazione a Ponte tra gli organizzatori dell'evento “Perché i terroni salveranno l’Italia” con la presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile, "Giu al Sud", nel quale - si legge nella nota congiunta di Fondazione Il Ponte e Partito del Sud Gruppo Sannita "il sesto capitolo resta dedicato integralmente a Ponte.Beneventofree.it - Ponte, pienamente riuscito il convegno "Perché i terroni salveranno l’Italia”
Comunicato di Fondazione Il Ponte e Partito del Sud Gruppo Sannita...
Grande soddisfazione a Ponte tra gli organizzatori dell'evento “Perché i terroni salveranno l’Italia” con la presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile, Giu al Sud, nel quale il sesto capitolo resta dedicato integralmente a Ponte. Grossa attenzione dai numerosissimi presenti alle tematiche affrontate negli interventi che si sono succeduti, con il clou della serata affidato al noto giornalista e scrittore Pino Aprile.
Studenti emigrati, l'esodo dei 40mila
Sempre più spesso i giovani meridionali fanno le valige per trasferirsi al Centro-Nord. Diventano più numerosi i diplomati che si iscrivono alle università centro settentrionali; più numerosi i laureati che lasciano le città di provenienza in cerca di lavoro. Se questi ultimi agli inizi degli anni '80 rappresentavano solo il 5% circa del totale, nel 2008 questa proporzione è aumenta al 16% circa, come rivela l'analisi dei dati Svimez, riguardanti la struttura qualitativa del fenomeno migratorio complessivo tra Mezzogiorno e Centro Nord.
Più consistente il flusso della migrazione intellettuale ante lauream che, peraltro, viene di solito poco approfondita dalla letteratura. USA - Primarie repubblicane, Romney inciampa a destra
di Anthony M. Quattrone *
Superando ampiamente il vantaggio già previsto dai sondaggi, l’ex presidente della Camera americana, Newt Gingrich, ha vinto la terza tappa delle primarie repubblicane, quelle svolte in South Carolina il 21 gennaio 2012, ottenendo 40,4 percento del voto, battendo l’ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney, che ha registrato 27,8 percento.
Il terzo posto è andato all’ex senatore della Pennsylvania, Rick Santorum con 17 percento, mentre al quarto posto si è posizionato il deputato del Texas, Ron Paul, ispiratore del movimento ultra conservatore “Tea Party” con 13 percento.
Pino Aprile: ''E' gente di grande valore, non si fermeranno'. Lo Stato ha svenduto l'agricoltura del Sud per favorire le imprese del Nord''
Le proteste degli agricoltori siciliani avanzano dritte verso la Capitale. Sul Movimento si è detto e scritto di tutto, e anche il contrario. Abbiamo provato a mettere qualche punto fermo su questa vicenda intervistando chi i Forconi li conosce bene. Pino Aprile, studioso dei movimenti meridionali e autore di Terroni, ci aiuta a capirci qualcosa.
Lei ha avuto modo di incontrare gli agricoltori siciliani già molto tempo fa. Che idea si è fatto?
Ho conosciuto il movimento dei Forconi in tempi non sospetti quando ancora nessuno ne parlava. I contadini tentavano di farsi ascoltare in tutti i modi ma nessuno dava loro retta. In quei giorni ho sentito delle storie allucinanti di centinaia di grandi aziende che prosperavano da generazioni, fallite a causa dei debiti contratti per ammodernarsi. Delle storie tragiche che provocavano rabbia nei confronti delle istituzioni che lasciavano i piccoli imprenditori da soli sul mercato.
Lei ha avuto modo di incontrare gli agricoltori siciliani già molto tempo fa. Che idea si è fatto?
Ho conosciuto il movimento dei Forconi in tempi non sospetti quando ancora nessuno ne parlava. I contadini tentavano di farsi ascoltare in tutti i modi ma nessuno dava loro retta. In quei giorni ho sentito delle storie allucinanti di centinaia di grandi aziende che prosperavano da generazioni, fallite a causa dei debiti contratti per ammodernarsi. Delle storie tragiche che provocavano rabbia nei confronti delle istituzioni che lasciavano i piccoli imprenditori da soli sul mercato.
mercoledì 25 gennaio 2012
Sciopero Tir: Coldiretti Calabria domani regala latte, frutta e verdura
Il 26 gennaio, gli agricoltori della Coldiretti di Calabria regaleranno ai pensionati e alle famiglie, oggi piu' che mai in difficolta', il latte, la frutta e la verdura bloccata a causa dello sciopero dei Tir nei campi e nei magazzini mentre gli scaffali sono vuoti ed i prezzi alti. Lo annuncia una nota dell'organizzazione agricola. L'iniziativa si svolgera' a partire da Lametia Terme presso lo spaccio aziendale dell'azienda agricola Arcuri Antonio dalle 10, in via Pietro Mancini dove si distribuiranno finocchi e verdure. Anche a Cosenza in Piazza 11 settembre e in Piazza Matteotti verranno regalati a pensionati e famiglie confezioni di latte fresco e clementine e arance.
A Reggio Calabria, presso il Convento San Francesco, via Sbarre centrali, verranno consegnate arance e clementine alla mensa per i poveri.
''Gli agricoltori italiani perdono 50 milioni al giorno per l'impossibilita' di commercializzare il proprio prodotto mentre per i consumatori e' sempre piu' difficile fare la spesa con gli approvvigionamenti che scarseggiano ed i prezzi che aumentano'', afferma il presidente regionale Pietro Molinaro.
L'obiettivo della Coldiretti e' denunciare le perdite subite dagli agricoltori a causa del blocco della circolazione ma anche quello di combattere le speculazioni che si stanno verificando al dettaglio, dove si rileva un rincaro anomalo dei prezzi.
FONTE: agi.it
A Reggio Calabria, presso il Convento San Francesco, via Sbarre centrali, verranno consegnate arance e clementine alla mensa per i poveri.
''Gli agricoltori italiani perdono 50 milioni al giorno per l'impossibilita' di commercializzare il proprio prodotto mentre per i consumatori e' sempre piu' difficile fare la spesa con gli approvvigionamenti che scarseggiano ed i prezzi che aumentano'', afferma il presidente regionale Pietro Molinaro.
L'obiettivo della Coldiretti e' denunciare le perdite subite dagli agricoltori a causa del blocco della circolazione ma anche quello di combattere le speculazioni che si stanno verificando al dettaglio, dove si rileva un rincaro anomalo dei prezzi.
FONTE: agi.it
Protesta pescatori: scontri a Roma cariche e feriti davanti Montecitorio
25 GEN 2012
Tafferugli con tre feriti davanti Montecitorio, con diversi lanci di petardi e bombe carta e una carica di alleggerimento della polizia. E' da questa mattina che un folto gruppo di pescatori pugliesi protestano davanti l'ingresso principale della Camera contro il caro gasolio, tenuti a distanza di sicurezza dalle transenne e dalle forze dell'ordine. Da alcuni minuti, dopo l'esplosione di alcuni petardi e bombe carta, la polizia in tenuta antisommossa ha effettuato una carica di alleggerimento. MANIFESTANTI CONTRO POLIZIA, "ASSASSINI, ASSASSINI" Durante la carica di alleggerimento della polizia un uomo e' caduto ed e' rimasto ferito alla testa, ma non sembra essere in gravi condizioni. Un altro ha subito una frattura alla mano. Un terzo e' stato caricato su una barella dopo che era crollato a terra accusando dolore al torace, a un agamba e alle spalle. I manifestanti sfogano la loro rabbia contro la polizia: "assassini, assassini", gridano all'indirizzo degli agenti. La carica di alleggerimento ha portato ad arretrare il presidio, ma ha esacerbato anche gli animi: "adesso facciamo una guerra", gridano minacciosi alle forze dell'ordine.
FONTE agi.it
Nuovo spot “Panda”, un insulto ideologico a Napoli!
Messaggi agli operai di Pomigliano, offese alla Napoletanità
Girato a Napoli e dintorni, lo spot (in basso) ideato da Maxus, diretto da Luca Maroni e prodotto da Movie Magic (ma mutuato da quello della Jeep Grand Cherokee) parla agli italiani ma soprattutto ai lavoratori di Pomigliano d’Arco che sono proprio gli attori.
Basta poco per capire che i 90 secondi della pubblicità (dai tagli più corti non si evince) “incarnano” un messaggio di Sergio Marchionne ai dipendenti dello stabilimento napoletano. Si tratta del primo spot classista anti-sindacale, primo caso in Italia, in cui un datore di lavoro comunica agli operai le scelte a disposizione. Lo slogan scelto è “L’Italia che ci piace”. Da una parte c’è quella che produce, che sfida il mercato, che lavora con impegno e dall’altra ci sono gli italiani del folklore, di Pulcinella e dei maccheroni. Le formiche e le cicale. Una campagna che riflette la seccatura di Marchionne rispetto alle resistenze dei sindacati circa il suo “modello produttivo Fiat”. Un messaggio agli operai di Pomigliano ma anche un’offesa a tutti i napoletani e alla napoletanità, che secondo l’azienda torinese sarebbe l’immagine folcloristica, pittoresca e degradante del paese.
Basta poco per capire che i 90 secondi della pubblicità (dai tagli più corti non si evince) “incarnano” un messaggio di Sergio Marchionne ai dipendenti dello stabilimento napoletano. Si tratta del primo spot classista anti-sindacale, primo caso in Italia, in cui un datore di lavoro comunica agli operai le scelte a disposizione. Lo slogan scelto è “L’Italia che ci piace”. Da una parte c’è quella che produce, che sfida il mercato, che lavora con impegno e dall’altra ci sono gli italiani del folklore, di Pulcinella e dei maccheroni. Le formiche e le cicale. Una campagna che riflette la seccatura di Marchionne rispetto alle resistenze dei sindacati circa il suo “modello produttivo Fiat”. Un messaggio agli operai di Pomigliano ma anche un’offesa a tutti i napoletani e alla napoletanità, che secondo l’azienda torinese sarebbe l’immagine folcloristica, pittoresca e degradante del paese.
martedì 24 gennaio 2012
NTR24.it - Fondazione Il Ponte e Partito del Sud Gruppo Sannita. "Giù al Sud"
NTR24.it
Succeso di pubblico ed interesse a Ponte per la presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile
Grande soddisfazione a Ponte tra gli organizzatori dell'evento “Perché i terroni salveranno l’Italia” con la presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile, "Giu al Sud", nel quale - si legge nella nota congiunta di Fondazione Il Ponte e Partito del Sud Gruppo Sannita "il sesto capitolo resta dedicato integralmente a Ponte.
Grossa attenzione dai numerosissimi presenti alle tematiche affrontate negli interventiche si sono succeduti, con il clou della serata affidato al noto giornalista e scrittore Pino Aprile. L’interesse della platea dovuto al prestigio dell’autore e agli argomenti trattati, di grande attualità, hanno tenuto desta l’attenzione dal primo all’ultimo minuto, perché il tema del meridionalismo è particolarmente sentito in questi luoghi della memoria, che hanno visto episodi tragici del Risorgimento Italiano rendendo già tristemente famosi territori come Casalduni e Pontelandolfo.
Grossa attenzione dai numerosissimi presenti alle tematiche affrontate negli interventiche si sono succeduti, con il clou della serata affidato al noto giornalista e scrittore Pino Aprile. L’interesse della platea dovuto al prestigio dell’autore e agli argomenti trattati, di grande attualità, hanno tenuto desta l’attenzione dal primo all’ultimo minuto, perché il tema del meridionalismo è particolarmente sentito in questi luoghi della memoria, che hanno visto episodi tragici del Risorgimento Italiano rendendo già tristemente famosi territori come Casalduni e Pontelandolfo.
Passaparola - I Forconi risalgono l'Italia - Pino Aprile
-VIDEO OSCURATO- http://www.youtube.com/watch?v=qVxZm8HCQSU
Una rivoluzione in Italia, se ci sarà mai, partirà dal Sud. Se nelle regioni settentrionali la crisi porterà una diminuzione del livello di vita e sacche di povertà, il Sud è condannato alla miseria e all'emigrazione. Il movimento dei Forconi non nasce dal nulla, ma dalla consapevolezza del fallimento dello Stato e dal rifiuto di fare la fine della Grecia dove i bambini vengono abbandonati a scuola dai genitori perché non riescono a sfamarli. Pino Aprile, studioso dei movimenti meridionali e autore di "Terroni" ci spiega le origini del movimento dei Forconi e del possibile incendio italiano." Beppe Grillo
Il Passaparola di Pino Aprile, scrittore e giornalista.
Produrre senza garanzie
Salve, un saluto a tutti gli amici del blog di Beppe Grillo, sono Pino Aprile, sono un giornalista, uno scrittore, mi occupo soprattutto di cosa sta succedendo al Sud d’Italia e perché il Mezzogiorno d’Italia pare cumulare oggi una quantità di risentimenti, diciamo anche le parole che possono suonare grosse, di rabbia che non ci si riesce a spiegare.
Il Passaparola di Pino Aprile, scrittore e giornalista.
Produrre senza garanzie
Salve, un saluto a tutti gli amici del blog di Beppe Grillo, sono Pino Aprile, sono un giornalista, uno scrittore, mi occupo soprattutto di cosa sta succedendo al Sud d’Italia e perché il Mezzogiorno d’Italia pare cumulare oggi una quantità di risentimenti, diciamo anche le parole che possono suonare grosse, di rabbia che non ci si riesce a spiegare.
Latte Nobile delle colline del SANNIO, provincia di BENEVENTO
I primi risultati della ricerca relativo al progetto ‘Nobilatt’ sono stati presentati il 17-01-2012 presso la Camera di Commercio di Benevento. A coordinare i lavori Roberto Rubino, presidente dell’Anfosc (Associazione nazionale formaggi sotto il cielo), l’associazione che grazie alla collaborazione della Regione Campania e di Slow Food Campania sta portando avanti il progetto. Rubino ha parlato dell’importanza dell’iniziativa messa in moto qualche anno addietro, mossa dalla consapevolezza della scarsa attenzione che si presta ad un alimento importantissimo come il latte. “Basti pensare – ha spiegato – che in Europa non esiste nessun marchio Dop per questo alimento”. Da qui l’idea di pensare ad un “latte diverso” non solo per qualità alimentare, ma per qualità intrinseche.
Fiorella Mannoia: il nuovo album e l’amore per il sud del mondo
Fiorella Mannoia: il nuovo album e l’amore per il sud del mondo Esce il 25 gennaio 2012 in tutti negozi di dischi il concept-album di Fiorella Mannoia intitolato “Sud”. In un’intervista rilasciata all’Ansa, racconta qual è stata la musa che ha ispirato il suo ultimo lavoro discografico. ''Ho maturato l'idea del disco dopo aver letto il libro di Pino Aprile 'Terroni'. Sono rimasta scioccata dal fatto che quello che abbiamo letto nei libri di scuola e' lontano da quello che e' veramente successo intorno all'unita' d'Italia. Volevo nel mio piccolo fare qualcosa per ridare al Sud un po' della dignità che le era stata tolta. Poi naturalmente lo sguardo si e' allargato al tutto il Sud del mondo, a tutti quei paesi saccheggiati, violati, saccheggiati e abbandonati a se stessi come l'Africa, terra di conquista per eccellenza.
IL QUADERNO - Ponte: All’evento ‘Perché i terroni salveranno l’Italia’ anche Pino Aprile
Soddisfazione a Ponte tra gli organizzatori dell'evento “Perché i terroni salveranno l’Italia” con la presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile ‘Giu al Sud’ nel quale il sesto capitolo è dedicato a Ponte. Grossa attenzione dai numerosissimi presenti alle tematiche affrontate negli interventi che si sono succeduti, con il clou della serata affidato ad Aprile. La platea ha tenuto desta l’attenzione dal primo all’ultimo minuto, perché il tema del meridionalismo è particolarmente sentito in questi luoghi della memoria, che hanno visto episodi tragici del Risorgimento Italiano rendendo già tristemente famosi territori come Casalduni e Pontelandolfo. La Fondazione Il Ponte si è fatta interprete, dopo mesi di studio, delle aspettative di un popolo che coltiva nel proprio animo sentimenti di amore per le vittime di quegli episodi, anche perché diretto discendente di coloro che ingiustamente furono etichettati come briganti, tempi e modalità del progetto sul sito web della Fondazione www.il-ponte.org. Lo stesso Aprile, dopo aver ringraziato il Comune di Ponte, col sindaco Domenico Ventucci, accompagnato da tutti gli amministratori, ha dimostrato interesse al progetto di costituzione del museo storico, dedicato alla vicenda dei briganti, offrendo la sua collaborazione.
FONTE: ilquaderno.it
lunedì 23 gennaio 2012
COMUNICATO CONGIUNTO: Fondazione Il Ponte e Partito del Sud Gruppo Sannita
Grande soddisfazione a Ponte tra gli organizzatori dell'evento “Perché i terroni salveranno l’Italia” con la presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile, Giu al Sud, nel quale il sesto capitolo resta dedicato integralmente a Ponte. Grossa attenzione dai numerosissimi presenti alle tematiche affrontate negli interventi che si sono succeduti, con il clou della serata affidato al noto giornalista e scrittore Pino Aprile.
L’interesse della platea dovuto al prestigio dell’autore e agli argomenti trattati, di grande attualità, hanno tenuto desta l’attenzione dal primo all’ultimo minuto, perché il tema del meridionalismo è particolarmente sentito in questi luoghi della memoria, che hanno visto episodi tragici del Risorgimento Italiano rendendo già tristemente famosi territori come Casalduni e Pontelandolfo.
La Fondazione Il Ponte si è fatta interprete, dopo mesi di studio, delle aspettative di un popolo che coltiva nel proprio animo sentimenti di amore per le vittime di quegli episodi, anche perché diretto discendente di coloro che ingiustamente furono etichettati come briganti, tempi e modalità del progetto sul sito web della Fondazione www.il-ponte.org
Lo stesso Pino Aprile, dopo aver ringraziato il Comune di Ponte, nella persona del Sindaco D. Ventucci, per la cosegna della Chiavi della Città, ha dimostrato grande interesse al progetto di costituzione del museo storico , dedicato alla vicenda dei briganti, offrendo la sua preziosa collaborazione.
Incoraggiati da questo successo i soci della Fondazione Il Ponte sono già alacremente al lavoro sui progetti presentati al pubblico, convinti che la collaborazione con il Gruppo Sannita del Partito del Sud sia di fondamentale importanza per il buon fine del progetto.
Per ogni contatto www.il-ponte.org e www.sannio.tk
L’interesse della platea dovuto al prestigio dell’autore e agli argomenti trattati, di grande attualità, hanno tenuto desta l’attenzione dal primo all’ultimo minuto, perché il tema del meridionalismo è particolarmente sentito in questi luoghi della memoria, che hanno visto episodi tragici del Risorgimento Italiano rendendo già tristemente famosi territori come Casalduni e Pontelandolfo.
La Fondazione Il Ponte si è fatta interprete, dopo mesi di studio, delle aspettative di un popolo che coltiva nel proprio animo sentimenti di amore per le vittime di quegli episodi, anche perché diretto discendente di coloro che ingiustamente furono etichettati come briganti, tempi e modalità del progetto sul sito web della Fondazione www.il-ponte.org
Lo stesso Pino Aprile, dopo aver ringraziato il Comune di Ponte, nella persona del Sindaco D. Ventucci, per la cosegna della Chiavi della Città, ha dimostrato grande interesse al progetto di costituzione del museo storico , dedicato alla vicenda dei briganti, offrendo la sua preziosa collaborazione.
Incoraggiati da questo successo i soci della Fondazione Il Ponte sono già alacremente al lavoro sui progetti presentati al pubblico, convinti che la collaborazione con il Gruppo Sannita del Partito del Sud sia di fondamentale importanza per il buon fine del progetto.
Per ogni contatto www.il-ponte.org e www.sannio.tk
Lo sciopero degli autotrasportatori ferma la Campania: presìdi in autostrada
Mezzi pesanti fermi alle barriere di Napoli Est e Nord Blocchi nel Salernitano. Protestano anche gli operai dell'Ansaldo: sit-in sul raccordo della Tangenziale
Sciopero autotrasportatori: tir fermi per 10 km
LANCIANO - Prosegue la protesta dei Forconi in Abruzzo. Tantissimi i presidi nati in corrispondenza dei caselli autostradali della Regione.
Nel chietino c'è una fila di tir lunga ben dieci chilometri, sulla statale che conduce dal casello Val di Sangro dell'A14 all'agglomerato industriale della Sevel di Atessa.
Circa cento tir, che hanno aderito alla manifestazione di protesta nazionale, sono fermi su un lato della strada. In tal modo è consentito il passaggio alle auto private. Non ci sono, quindi, particolari disagi per il traffico.
Gli autotrasporatatori, che hanno dato vita ai presidi, dichiarano che la protesta potrebbe proseguire anche nei prossimi giorni.
FONTE: ilcorrieredabruzzo.it
Viminale: “Non tollereremo blocchi stradali” E il fronte dei camionisti inizia a spaccarsi
IL MINISTRO: “NON TOLLEREREMO BLOCCHI STRADALI” - Non si è fatta attendere la reazione del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri alla mobilitazione degli autotrasportatori. La titolare del Viminale non ha usato mezzi termini, garantendo la “massima attenzione” sulla vicenda e, se necessario, prese di posizione e contromosse non da poco. “Seguiamo con molta attenzione e fermezza le proteste – ha detto Annamaria Cancellieri – e siamo aperti al dialogo, ma anche ad usare tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione”. Il ministro dell’Interno, inoltre, ha annunciato che al Viminale si riunirà oggi un comitato interforze e che “non saranno tollerati i blocchi stradali”. “Fin dove si può – ha aggiunto la Cancellieri – useremo tolleranze e dialogo, però bisogna anche tenere presenti i diritti dei cittadini”.
FONTE: ilfattoquotidiano.it
GRILLO: “SE CI SARA’ RIVOLUZIONE PARTIRA’ DA SUD”
“Una rivoluzione in Italia, se ci sarà mai, partirà dal Sud”. A scriverlo sul suo blog è stato Beppe Grillo. “Se nelle regioni settentrionali la crisi porterà una diminuzione del livello di vita e sacche di povertà, il Sud è condannato alla miseria e all’emigrazione”, ha sottolineato. “Il movimento dei Forconi non nasce dal nulla, ma dalla consapevolezza del fallimento dello Stato e dal rifiuto di fare la fine della Grecia dove i bambini vengono abbandonati a scuola dai genitori perché non riescono a sfamarli”.
FONTE: ilfattoquotidiano.it
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Consegnate dal sindaco di Ponte allo scrittore Pino Aprile le chiavi della città.
da MEZZOGIORNOITALIA.IT
di Antonio Verga scritto il 22 gennaio 2012
PONTE – In una sala stracolma ieri sera è stato presentato il libro di Pino Aprile “Giù al Sud – Perchè i terroni salveranno l’Italia” organizzato dalla Fondazione il Ponte.
Numerosi gli interventi che hanno preceduto l’autore, tutti concordi nel mettere in evidenza il grande capitale umano del Mezzogiorno d’Italia e lo sforzo che ciascuno deve fare per far decollare il Sud. A prendere per primo la parola il conduttore della serata Giuseppe Mazza a cui sono seguiti gli interventi del segretario generale della “Fondazione Il Ponte” Libero Sica, di Tony Quattrone italo- americano i cui genitori erano del Sud Italia ed oggi presidente della Scuola Internazionale di Napoli, Domenico Capobianco Presidente del nuovo Gruppo Sannita del Partito del Sud e del sindaco di Ponte Domenico Ventucci alla sua prima uscita pubblica dopo l’accoltellamento subito da parte di un dipendente comunale nel novembre scorso, accolto con un lungo ed interminabile applauso dal pubblico che affollava la Basilica di Sant’Anastasia . Ha preso poi la parola l’autore che ha fatto una lucida diagnosi dei movimenti di rivolta che hanno attraversato il mediterraneo nell’ultimo anno fino al recente Movimento dei Forconi, che rappresenta il disagio profondo di una condizione di un popolo, quello siciliano, ormai stremato dal mancato sviluppo e dalla lontananza dello Stato. Mai però Pino Aprile, perde la luce della speranza , anzi si dice convinto che il riscatto del Sud è molto vicino, più vicino di quanto si possa pensare. Il libro che sta avendo molto successo, dedica anche un apposito capitolo, il sesto, alle colline del territorio che si affaccia su Ponte. La serata si è chiusa con la consegna da parte del sindaco di Ponte insieme a tutti gli amministratori delle chiavi della città a Pino Aprile, che diventa così cittadino onorario della cittadina di Ponte.
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