Margherita d’Ambrosio
Quando in Italia si parla di corruzione, viene immediato a tutti
pensare alle “tangenti” ed al giro di appalti e di speculazioni di cui
le pagine della cronaca italiana trasudano ogni giorno. Viene da pensare
ad affari loschi, all’universo dei politici prezzolati ed entrati in
politica per perseguire il proprio tornaconto. Alle cosche mafiose, ai
camorristi, alla ‘Ndrangheta ed alla Sacra Corona Unita, tristemente
assurta agli onori delle cronache di questi ultimi giorni. Viene da
pensare alle inefficienze della pubblica amministrazione, agli enormi
sprechi di denaro pubblico, alle opere faraoniche incompiute ed a quelle
che mai si faranno, come il Ponte sullo Stretto e che comporteranno
altro sperpero di denaro pubblico ed altri oneri a carico dei
contribuenti per le clausole risolutive dei contratti. Viene da pensare
ai faccendieri, agli immobiliaristi, agli intermediari, ai consulenti,
ai banchieri, alla pletora di portaborse, segretari, buffoni, giullari
di corte e ballerine ed a quanti a vario titolo sono al seguito del
potente di turno e beneficiano di privilegi acquisiti non per proprio
merito, ma per una più o meno millantata “conoscenza” con l’uomo del
momento. Viene da pensare alle nomine dei primari negli ospedali, quasi
mai per merito e sempre più spesso dovute alla militanza in un partito.
Viene da pensare ai fannulloni del Ministro Brunetta, all’universo dei
dipendenti pubblici sfaticati, indolenti, sempre pronti a frodare lo
Stato ed a rubare lo stipendio. E così via.
sabato 26 maggio 2012
martedì 15 maggio 2012
Banca di credito cooperativo: un progetto per il sannio
Carmine Ricciardi (componente dell’ex Cda Bcc di Cerreto Sannita.) Il giorno 29 aprile, in Colle Sannita, si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di San Marco dei Cavoti-Calvi.
Si confronteranno due liste i cui programmi vorrei che fossero più chiari. Io non sono socio ma sono molto interessato al fatto che in questi pochi giorni ci sia un confronto serio e responsabile con l’obiettivo di consolidare la fusione per incorporazione della Bcc di Calvi e di programmare lo sviluppo di questa banca cooperativa in tutto il sannio.
martedì 8 maggio 2012
Un nuovo meridionalismo
Un nuovo meridionalismo. Fa tappa a Vittoria il giornalista e scrittore Pino Aprile. autore di due best sellere: "Terroni" e "Giù al Sud". per iniziativa del Movimento Democratico Territoriale. Presenti, tra gli altri, Beppe De Santis e Alfonso Sciangula, rispettivamente coordinatore nazionale e segretario nazionale dei Meridionalisti italiani e Nello Dipasquale, sindaco di Ragusa e segretario dell’associazione “Territorio”. Hanno parlato in rappresentanza di Mdt il capogruppo consiliare Giovanni Lombardo, Giuseppe Fiorellini e Filippo Foresti oltre al presidente di Azione democratica, Francesco Aiello, che ha chiuso gli interventi sollecitando la politica a svolgere appieno il proprio ruolo, vale a dire a mettere in primo piano gli interessi esclusivi del territorio.
La Fornero e Scopelliti. Chi ha paura del meridionalismo?
Matteo Cosenza (nel suo editoriale di lunedì sul Quotidiano della Calabria di cui è direttore), per non esagerare, avverte: “Sono meridionale e, si può dire?, meridionalista”. Mi chiedo: quale meridionalismo circola tra i meridionali e i calabresi?
Il "Terrone day" in festa nella roccaforte della Lega. Castebelforte, si celebra il Sud Il "Terrone day" in festa nella roccaforte della Lega Castebelforte, si celebra il Sud Commenti Lo ha organizzato Francesco Massimino, coordinatore del Partito del Sud, contro "una mozione della giunta comunale che ha insultato tutti i meridionali"
Mantova, 28 aprile 2012 - Il "terrone day" nella roccaforte leghista. Francesco Massimino, operaio, coordinatore del Partito del Sud (''quello che e' in giunta a Napoli con de Magistris'' ricorda) ha organizzato oggi a Castelbelforte, comune mantovano e feudo del Carroccio, una giornata in difesa dell'orgoglio di essere meridionali.
‘Qui Padania, a voi Italia’ – Liveblogging amministrative via Radio Padania
Qui, a partire dalle 15 e qualcosa, seguiremo lo spoglio elettorale via Radio Padania. Voci dei conduttori, degli ascoltatori ed altre amenità.
Conduttore chiude citando Indiana Jones: «Oggi abbiamo perso, ma non è detto che debba piacerci»
Ascoltatore: «Io sono meridionale, ma mi complimento con voi per la vittoria di Tosi, perché sono campano, ma non napoletano. Sono un campano con la faccia pulita, mentre Napoli non merita niente. Voi dovete distinguere tra terroni e terroni»
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